Niente Panico! Ok, panico


Qualche volta mi diletto a scrivere di cose inventate come s’eio fossi un romanziere. Questa, è una di quelle.

Nella prima parte della mattinata, il cozzulente asiendale ha spiegato a soci e ragioniera i principi base della “ragioneria”, non una ragione qualsiasi nè, r-a-g-i-o-n-e-r-i-a. Credo che questo fosse l’incontro conclusivo in cui si riassumono i fatti principali e poi si finisce con un bel colpo di scena: “Colpo basso alla porta, entra una squadra swat che urla: ‘Fermi tutti, questo è un accertamento fiscale!’. La prima cosa è non farsi prendere dal panico poi un bel respiro e quindi mettersi a piangere. Buio, musica inquietante, titoli di coda”
Nella seconda parte credo si sia parlato del “diagramma di Pareto“, non una parete della stanza eh proprio Pareto, quello con la coda lunga.

Fatti, persone e bilanci presenti nel breve racconto sono frutto della fantasia dell’autore e non si riferiscono assolutamente a cose reali auscultate anche per sbaglio nei corridoi asiendali.


6 responses to “Niente Panico! Ok, panico”

  1. @mak: birillooo! quanto tempo! come stai? e la tua signora? rotto niente altro? i gomiti magari che sono un po’ puntuti… :D

    @pm10: :*

  2. Be’, dai, narrativamente parlando, sarebbe stato meglio se il cozzulente asiendale avesse tirato fuori qualche catalogo turistico per illustrare i possibili “utilizzi” dei tfr dei dipendenti ;)

  3. Come diceva Giuseppe Tornatore “Stanno tutti bene” e a parte il portaombrelli non ho mai rotto niente… di materiale perlomeno :P
    Se ci vediamo, oltre a spiegarmi i gomiti puntuti (?), ci aggiorniamo sulla vita l’universo e tutto quanto.

  4. @gatto: non l’ho ancora ben delineato quel personaggio, magari gli faccio indossare un cappello nero

    @mak: vieni vieni che te le spiego volentieri due o tre cosette :D (vieni tu perché io son senza macchina e senza bancomat…)