L’importante è cominciare


Questa è una bozza, anzi una traccia si ma, non per un romanzo, diciamo più per un racconto si, si si, un raccontino breve, tipo ogni capitolo solo 2000 battute e son solo 2 capitoli o magari ne basta pure uno.

[incipit]
I due si stavano baciando. Lei in piedi, ancora per poco, appoggiata allo schienale del divano e lui, di fronte l’abbracciava baciandola dolcemente. Si staccarono solo per un paio di secondi come per subliminare; lui aveva un’aria strana e imbarazzante, sembrava titubante di voler proseguire. Lei incrociò i suoi occhi quasi per caso e gli chiese direttamente cosa avesse e lui per ringraziarla di quella sferzata rispose che era da tanto tempo che lui… Ma lei lo interruppe, si avvicinò languidamente all’orecchio e gli susurrò che era semplice come andare in bicicletta, incrociò nuovamente il suo sguardo lui era disgustato, arretrò.
Lei non capiva era spaventata e amareggiata allo stesso tempo, chiese solo “cosa?” Lui disse “Mi ripugna persino l’idea, non concepisco come… come si… come si possa baciare una bicicletta.
Lei era incredula, stupefatta e all’improvviso ilare: gli scoppio a ridere in faccia! Lo abbraccio forte gli ripeté “Ma che sciocco” e andarono a letto.
[note a margine: lei lo sbeffeggia per tutta la notte, per questo motivo lui non va in bicicletta ne lei sulla canna. La loro relazione sta prendendo una brutta piega]