Ferragosto, bel dì d’amooor


Non sono stanco no, sono esausto. L’indicatore della pazienza è in riserva da quasi un mese, la voglia di far qualcosa l’ho presa con un mutuo a tasso agevolato del 38%. Poi c’è il lavoro. A me, il mio lavoro, piaceva tantissimo forse anche di più. Adesso solo a pensarci mi viene un magone terribile, tipo mago Merlino ma alto 6 metri; a forza di tirare su i pantaloni per non strisciare i gemelli di famiglia sto finendo come lui.
Un paio di settimane fa ho pure riportato, come indicato dal cliente, OLTREPO’; per quelli che non sono di qui, Oltrepo è una zona che sta appunto oltre il fiume Po. Almeno, io l’ho sempre inteso così e mai metterei l’accento o (Dio mi strafulmini) un apostrofo. Poi magari mi sbaglio.
Non ho più la forza di replicare per l’uso masochistico delle virgolette, puntini di sospensioni come se piovessero, parafrasi, rime baciate e anacoluti.
Per fortuna mi levo da queste parti per un paio di giorni, vado a Biella bel suol d’amore e di scamorze. Ho letto su uikipidia che non c’è molto ossigeno perché stanno su nei bricchi, a me pare piuttosto strano visto che la mia ospite, Henrietta Sbadaloni professoressa di inglese e ginnasta, pare proprio ossigenata, d’altra parte se lo dice internet non può che essere vero.
Un bacione a tutti.

ps
Dopo ferragosto come promesso riparte il lavoro di organizzazione cene et bevute, questa volta dovrebbe essere Genova. Chi viene?


One response to “Ferragosto, bel dì d’amooor”